Il Mandorlo di Inanna

Questa è la Storia di molte di Noi. Storie di perdite e di sogni in frantumi. Storie di attese e pance vuote. Desideri abortiti e figli mai nati. Storie di Donne. Che non si arrendono. Che continuano a sognare. Che diventeranno Comunque Madri. Questo è il mio Diario. DIARIO DI UNA MADRE SENZA FIGLI. Di una donna che ha scoperto la bellezza di essere Madre di tutto ciò che Crea. Questa è la Mia storia. La Nostra storia.

lunedì 21 gennaio 2019

Verità numero 1. La Mia


Non ho bisogno di un figlio per essere felice. Perché il dono più bello è Esserci.
Il dono più bello è Essere.
Fare e Dare.

Mi piacerebbe che ognuna di voi prendesse consapevolezza che Si È Comunque Madri. 

L'accanimento verso una meta, verso un sogno, fa perdere di vista la bellezza della vita.

Aprite la Vostra Matrioska.
Dilatatevi accostando le singole bambole e Abbracciate il Mondo. Così quando giungerete all'ultima bambolina, scoprirete il Seme della Vostra Essenza.
Allora sarete libere di Amare. Incondizionatamente.
La Fede può essere Luce che guiderà il vostro Cammino.
Non abbiate paura.
Fidatevi e Affidatevi. A Voi Stesse.
E alla Madre dentro di Voi.

Elisabetta Calabrese

mercoledì 9 gennaio 2019

DA MADRE A MADRE





Le mie mani come le tue.
Le tue come di tua mamma.
Che impastano, che lavano, che curano.

Oggi il mio riflesso in un vetro mi riporta a te.
Con orgoglio.
Sono uguale a te.
Cammino come te.
Sorrido come te.
Amo come te.

Siamo nate insieme.
Tu come mamma ed io come figlia.
Per questo ci somigliamo.
Perché siamo figlie di una stessa mamma.


Elisabetta Calabrese

mercoledì 29 agosto 2018

Come una volta. Come tante volte.


A quest'ora,
ubriachi di Chianti e Felicità,
provavi a sbottonarmi l'abito nuziale.
Ogni bottoncino era un plurale sogno.

Nonostante la non totale fuoriuscita
delle singole perle,
mi hai denudato.

Di fronte a te.
Ricca di riso e speranza
ci siamo fusi.

E poi confusi.

Come una volta.
Come tante volte.

Perché oggi come ieri
ci ritroveremo sempre.

In ogni vita.

*Buon anniversario, anima mia*


martedì 17 aprile 2018

IL VUOTO È


Il vuoto
non è madre
non è figlio.

Il vuoto è lutto
è un sogno infranto.

Il vuoto è morte
è un cuore immobile.

Il vuoto è buio
è un eco infinito.

Il vuoto è pieno
di luce e
di speranza.



Elisabetta Calabrese



Il vuoto, olio su tela. Opera di Tonia Calabrese

mercoledì 21 marzo 2018

Buon Compleanno!

Un anno fa, precisamente il 21 Marzo 2017, con l'arrivo della primavera nasce il gruppo de Il Mandorlo di Inanna.

Nacque fra le mani sapienti e amorevoli di due ostetriche.

Una di queste, madre naturale e adottiva di cinque figli, spronò l'altra a partorire qualcosa di Nuovo e Unico.
Un figlio fatto di Accoglienza e Sorellanza. Di Com-unione e Com-passione.
L'altra ostetrica, pur non avendo figli, scoprì durante il suo travaglio esistenziale, che si può essere Madri comunque.
Madre di un Sogno. Di Progetti e Opere.

La Meraviglia di avere un dato alla Luce una Nuova Creatura, ha spinto entrambe a proseguire il proprio cammino di condivisione.
La prima ostetrica ha dato vita a nuovi progetti all'interno della propria associazione onlus Voci Diverse e la seconda ha dato vita ad una rete di sostegno tra donne che non potranno avere figli.

L'accoglienza amorevole e compassionevole dell'altro, ha fatto in modo che si costituisse, non solo una rete virtuale ma una vera rete umana.

Oggi, a distanza di un anno, sono lieta di celebrare il primo anno di vita di un sogno diventato realtà. 
Un albero che comincia a dare frutti.
Piccole Mandorle offerte a chi desidera sostegno e nutrimento.

Perché la Mandorla vuole ricordarci che solo attraverso la rottura del guscio è possibile rinascere.
E perché Inanna, dea sumera, vuole ricordarci che è possibile ritrovare noi stesse, scoprendo la nostra natura interiore. 

E siccome niente è lasciato al caso, oggi è arrivato, con qualche giorno di ritardo, il libro da me ordinato.

Attenzioni dall'Universo!


venerdì 16 febbraio 2018

GIORNATA MIA E TUA

 DIARIO DI UNA MADRE. SENZA FIGLI.




Foto tratta dal web
Tra le sue braccia
Il pensiero si fonde e si confonde
diventa sonno e poi sogno.


Io e te
Sopra una striscia di corallo
Sotto un cielo fatto d'acqua.
Un cielo smerigliato
Firmamento di colori.

Ali di bambini
Tra le nostre mani grandi.

Troppo grandi per tenerle:
Volano tra stelle marine e scogli nuvolosi
Volano via dal nostro sogno intorpidito.

Io e te
Sopra una striscia di corallo
Sotto un cielo fatto d'acqua.
Un sogno ormai svanito
di ali di bambini.

giovedì 1 febbraio 2018

GIORNATA QUI E ORA



DIARIO DI UNA MADRE. SENZA FIGLI

Sono qui. Ora.

Guardo la mia mano come facevo da bambina.
 

Mi chiedo, ora come allora

perché sono qui

perché ho scelto questo corpo.


Un tempo percorrevo con un dito

il flusso venoso pulsante.

E avevo capito.

Poi ho dimenticato il motivo della mia esistenza.


Ora ripercorro un flusso mutato

ma pur sempre pulsante.

Le mie mani sono diventate sagge.

Ho accolto e creato.

Ho accarezzato e impastato.

E ho capito che la mia esistenza è legata agli attimi di felicità goduti all'istante.


Il segreto è là.

Me l'ha sussurrato all'orecchio

la bambina curiosa qual'ero.


Qui e Ora

c'è la felicità.